Il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi
Una poesia che ha ispirato un grande artista
Il Cantico delle Creature è una poesia scritta da San Francesco d’Assisi nel XIII secolo. Questo testo esalta la bellezza della natura e la sua armonia con il divino, invitando gli uomini a rispettarla e a proteggerla. Questa poesia ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli, tra cui il cantautore italiano Angelo Branduardi. Il Cantico delle Creature è infatti diventato il titolo di un album del 1992, in cui Branduardi ha musicato la poesia di San Francesco e ha aggiunto alcune sue composizioni originali.
La musica di Angelo Branduardi
Angelo Branduardi è un cantautore e musicista italiano nato nel 1950. La sua musica combina elementi della tradizione popolare italiana con influenze della musica classica e della world music. Branduardi ha pubblicato numerosi album di successo nel corso della sua carriera, a partire dal suo esordio nel 1974 con l’album “La Luna”.
Il Cantico delle Creature di Angelo Branduardi
L’album “Il Cantico delle Creature” di Angelo Branduardi è una vera e propria celebrazione della natura e delle sue meraviglie. La poesia di San Francesco è stata musicata con grande sensibilità e rispetto, dando vita a un’opera che ha conquistato il cuore di molti ascoltatori. Nell’album, Branduardi ha anche inserito alcune sue composizioni originali, come “La foresta incantata”, “L’infinitamente piccolo” e “L’infinitamente grande”. Tutte le canzoni dell’album sono accomunate dalla presenza costante di elementi naturali, come il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie e il suono del vento.
Il testo del Cantico delle Creature
Un messaggio di pace e di rispetto per la natura
Il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi è un testo che invita all’amore e al rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi che la popolano. Il testo esalta infatti la bellezza e l’armonia del creato, riconoscendo in esso la presenza di Dio. Il Cantico delle Creature è un messaggio di pace e di fraternità universale, che invita gli uomini a riscoprire la loro connessione con la natura e a prendersi cura di essa. San Francesco ha scritto questo testo quando era un eremita, immerso nella natura e in comunione con essa.
I versi del Cantico delle Creature
I versi del Cantico delle Creature sono un inno alla bellezza della natura e alla sua capacità di ispirare sentimenti di meraviglia e di gratitudine. Ecco alcuni dei versi più celebri: “Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento e per aere, nubilo, sereno e ogni tempo, per cui a le tue creature dai sustentamento.” “Laudato si’, mi’ Signore, per sorella Acqua, la quale è molto utile et humile et preziosa et casta.” “Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iucundo et robustoso et forte.”
Il significato del Cantico delle Creature oggi
Un messaggio ancora attuale
Il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi è un testo che ha conservato la sua attualità nel corso dei secoli. In un’epoca in cui il nostro rapporto con la natura è sempre più problematico e conflittuale, il messaggio di San Francesco rappresenta un’importante lezione di rispetto e di gratitudine per il creato. L’arte di Angelo Branduardi è un esempio concreto di come questo messaggio possa essere trasmesso anche attraverso la musica. La sua sensibilità artistica e la sua attenzione per la natura sono un invito a riscoprire la bellezza del mondo che ci circonda e a impegnarci per la sua protezione e la sua conservazione.
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